La salvaguardia del benessere dei lavoratori è ormai un tema di sempre maggior interesse.
Come abbiamo già detto parlando dell’importanza del Work Life Balance, la salute fisica e mentale dei collaboratori incide anche sull’andamento aziendale, sia dal punto di vista produttivo che qualitativo, sulla sindrome da burnout, sull’employer branding e sull’immagine aziendale.
Spesso però capita di sentir usare più genericamente i termini “Wellbeing” e “Corporate Wellbeing”: vediamo allora di cosa si tratta.
Cosa si intende per Wellbeing?
Il termine "wellbeing" si riferisce a uno stato di benessere generale, che comprende diversi aspetti della vita di una persona.
Non si tratta solo di essere fisicamente sani, ma anche di avere un equilibrio mentale, emozionale e sociale.
Il well being è quindi un concetto olistico più ampio, che abbraccia tutto ciò che contribuisce alla qualità della vita di un individuo, inclusi il lavoro, le relazioni personali, il tempo libero e la salute mentale.
Nel contesto lavorativo, il wellbeing assume un'importanza cruciale: quando i dipendenti sono in uno stato di benessere ottimale, sono anche più produttivi, motivati e soddisfatti del loro lavoro.
Investire sulla salute psico-fisica dei lavoratori non solo migliora la loro qualità della vita, ma porta anche benefici tangibili all'azienda, tra cui una maggiore produttività, riduzione dell'assenteismo e fidelizzazione del personale.
I 3 Pilastri del Wellbeing Aziendale
La ricerca del “benessere aziendale” è un approccio strategico, che mira a migliorare sia il benessere dei dipendenti che dell’impresa in sé, attraverso iniziative e politiche aziendali mirate.
Un programma di benessere aziendale efficace deve prevedere una serie di attività e servizi, progettati specificatamente per migliorare la qualità della vita lavorativa, ma anche per rispondere alle specifiche necessità ed esigenze dell'impresa.
Quelli che sono considerati i pilastri del Wellbeing Aziendale sono quindi 3:
- benessere fisico
Il benessere fisico è il primo pilastro del wellbeing aziendale.
Riguarda la salute fisica dei dipendenti e include iniziative come programmi di fitness, la promozione di un’alimentazione sana e la prevenzione. Le aziende possono promuovere il benessere fisico, ad esempio mettendo a disposizione palestre e mense aziendali, corsi di yoga, check-up medici gratuiti, promuovendo uno stile di vita più attivo, valorizzando il tempo libero.
L'obiettivo - in questo caso - è mantenere i dipendenti in buona salute, riducendo il rischio di malattie e aumentandone l'energia e la vitalità.
- Benessere mentale
Il benessere mentale è altrettanto fondamentale, per garantire che i dipendenti siano in grado di affrontare le sfide quotidiane senza essere sopraffatti dallo stress.
Le aziende possono supportare il benessere psicologico dei lavoratori, offrendo servizi di consulenza, sessioni di mindfulness e stress management e creando un ambiente di lavoro più positivo e inclusivo. Riducendo ansia e stress, si migliora la concentrazione, la creatività e la capacità di problem-solving dei dipendenti.
- Benessere sociale
Il benessere sociale si riferisce alla qualità delle relazioni e delle interazioni sociali sul posto di lavoro.
Un ambiente di lavoro armonioso e collaborativo è essenziale per il well being complessivo. Le aziende possono promuovere il benessere sociale attraverso attività di team building, eventi sociali, e politiche di inclusione e diversità.
Favorire la coesione e la comunicazione tra i dipendenti crea un senso di appartenenza e migliora la soddisfazione lavorativa.
Cos'è il corporate wellbeing?
Il corporate wellbeing, o benessere organizzativo, è proprio l'insieme delle pratiche e delle politiche implementate da un'azienda per migliorare il benessere complessivo dei suoi dipendenti e della sua attività d’impresa.
Da sottolineare quindi che tale concetto riconosce un inevitabile legame tra il successo aziendale e la salute e il benessere dei suoi dipendenti.
Qual è lo strumento più utilizzato per promuovere il benessere organizzativo?
Ora che abbiamo compreso teoria e vantaggi del benessere organizzativo di un’impresa, la domanda sorge spontanea: come fare per stimolarlo? Quali strumenti sono a disposizione del management per lavorare in questa direzione?
Come sempre non c’è nessuna formula magica o “pronta” da applicare, ma parliamo semmai di un approccio che deve permeare il modus operandi di un’azienda, corredato da iniziative concrete.
Un approccio olistico al corporate wellbeing include, ad esempio:
- programmi di supporto psicologico e di gestione dello stress per affrontare le sfide mentali.
- Opportunità di formazione e crescita personale.
- Politiche che permettano ai dipendenti di gestire meglio il tempo tra lavoro e vita privata, come telelavoro, smart working e orari flessibili.
- La creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, che valorizzi la diversità e promuova il benessere sociale.
Per far questo, uno degli strumenti più efficaci è l’attivazione di programmi di wellbeing aziendale ben strutturati e completi, che possono comprendere, a seconda dei casi:
- piattaforme digitali e strumenti online, in grado di offrire risorse e supporto per la salute fisica e mentale, come app per il fitness, meditazione guidata e consulenza online. (Per approfondire leggi il welfare a supporto della persona con Euty)
- Wellbeing ambassador, ossia figure interne all'azienda che promuovano attivamente le iniziative di benessere e fungano da punto di riferimento per i colleghi.
- Sondaggi e feedback ricorrenti tra i dipendenti, per comprenderne le reali esigenze e migliorare/aggiornare tempestivamente le iniziative dedicate.
- Incentivi e ricompense per la partecipazione ai programmi di benessere, come sconti su palestre, premi per obiettivi di salute raggiunti e riconoscimenti per comportamenti salutari.
Se quindi il wellbeing è un concetto fondamentale per il successo di un'impresa, investire nel benessere dei lavoratori non solo migliora la loro qualità della vita, ma porta anche a benefici tangibili per l'azienda, come maggiore produttività, riduzione dell'assenteismo e miglioramento della soddisfazione e della fedeltà dei dipendenti.
Adottare un approccio olistico al benessere aziendale è la chiave per creare un ambiente di lavoro sano, produttivo e sostenibile.