Per Welfare Aziendale si intende il complesso di servizi, prestazioni ed erogazioni che un'azienda riconosce ai suoi dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e le performance lavorative.
Il beneficio sotteso a un buon programma di welfare aziendale è sette volte superiore rispetto al beneficio economico, perché l’azienda trasmette attenzione alle sue persone, alimentando il senso di appartenenza alla comunità aziendale.
La legge di stabilità del 2016 ha introdotto la possibilità, a scelta del lavoratore, di conversione in welfare del premio di risultato. Essa ha inoltre ampliato l’ambito dei servizi inseribili sia nei contratti che nei regolamenti aziendali.
Le leggi di bilancio successive hanno esteso le possibilità del welfare aziendale.
Il testo unico delle imposte sui redditi disciplina, all'articolo 51, quali redditi non costituiscono reddito da lavoro dipendente. Tali redditi possono quindi essere erogati dall'azienda ai collaboratori senza oneri contributivi e fiscali.
Le circolari, le risoluzioni e gli interpelli dell'Agenzia delle Entrate interpretano e definiscono aspetti di leggi di bilancio e stabilità e le norme presenti nel TUIR.
Un insieme di servizi studiati e costruiti con lo scopo di rispondere efficacemente ai bisogni delle persone e delle loro famiglie.
Il Welfare Aziendale è la forma più efficiente di trasferire risorse tra l'azienda e le sue persone. Per il lavoratore il welfare non concorre alla generazione di reddito e per le aziende, avere un piano welfare offre significativi sgravi fiscali.
Alcuni CCNL introducono misure obbligatorie di welfare aziendale. Tra i contratti collettivi attivi troviamo orafi e gioiellieri, telecomunicazioni, metalmeccanici.
Il welfare on top viene erogato volontariamente dall’azienda in base a specifici regolamenti aziendali. Può essere destinato alla generalità dei collaboratori, oppure sostituire forme di premialità.
In presenza di specifici accordi aziendali di secondo livello, i premi di risultato possono beneficiare di una tassazione agevolata ed essere convertiti in beni e servizi welfare.