Come orientarsi nel mondo del welfare aziendale?
Perché è vero che il welfare aziendale è sulla bocca di tutti e promette di risolvere i problemi di produttività delle imprese e di copertura dei bisogni sociali dei lavoratori.
Ma è altrettanto vero che, a dispetto degli slogan del momento, il welfare aziendale non è facile da realizzare: va compreso, adattato alla realtà aziendale, seguito e misurato giorno dopo giorno, rifinito in base alle risposte dei lavoratori, ai cambiamenti delle situazioni e del mercato.
Utile sarebbe, quindi, disporre di una palestra in cui esercitarsi, approfondire le conoscenze, confrontarsi con altre aziende più esperte. E, perché no, accedere a servizi comuni e condivisi.
Questa palestra esiste e si chiama IEP .
Anni fa, quando ancora il welfare aziendale era privilegio delle aziende grandi, mi stupì l’affermazione del responsabile welfare di una multinazionale, che in Italia investiva qualche milione di euro sul welfare delle sue persone:
“Nessuno di noi riuscirà a fare welfare da solo in futuro, dovremo mettere insieme le forze.”
L’affermazione fu fatta nel corso di uno dei primi incontri del network IEP, una rete di imprese costituita da Eudaimon nel 2009 per fare welfare interaziendale.
IEP sta per Imprese e Persone e vuole combinare le energie delle aziende per realizzare dei sistemi di welfare condivisi e compartecipati. E’ una palestra di studio, laboratorio e messa a terra di modelli e servizi che più imprese possono adottare.
Clamoroso fu il successo riscosso nel 2011 alla presentazione della prima piattaforma per lo scambio di prodotti e servizi all’interno network IEP.
Fu il Financial Times a definire questa “piattaforma” una straordinaria esperienza italiana di innovazione.
Da allora, il welfare ha cambiato pelle e il network si è trovato sempre di più a confrontarsi su temi di attualità.
Come funziona e lavora IEP?
Ogni anno si individuano degli argomenti di interesse comune, si approfondiscono insieme in “laboratorio” (LAB), con il contributo e le esperienze di tutti, e si costruiscono delle soluzioni a disposizione degli associati.
Nel 2018, ad esempio, gli argomenti sono i seguenti:
- servizi di welfare sociale (dal logopedista alla badante), emersi come prioritari nel primo rapporto Eudaimon-Censis;
- novità e prassi sui cosiddetti flexible benefit e sulla conversione dei premi di risultato;
- proposte di comunicazione e Total Reward Statement;
- assistenza e formazione ai lavoratori sul welfare aziendale.
Il risultato dei LAB è presentato e discusso nel corso di incontri plenari del network, a marzo, giugno e ottobre.
Gli associati acquisiscono il lavoro di approfondimento e lo importano gratuitamente nella propria azienda.
In più, IEP offre l’accesso al data base dei lavori e degli incontri IEP (dal 2009 ad oggi) e supporto telefonico per chiarimenti e assistenza.
Ultimi contenuti di IEP, apprezzatissimi tra i partecipanti, sono il confronto con le best-practice del welfare aziendale, sia collettivo che one-to-one e l’attività di advocacy con le strutture di studio ed elaborazione (governo, università, associazioni, sindacati, …).
Nel 2018, IEP si avvale del supporto scientifico del Censis e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In un contesto turbolento e confuso, in cui tanti si improvvisano esperti di welfare aziendale, il Network IEP - Imprese e Persone si propone come promotore e HUB per la diffusione tra le aziende della cultura e degli strumenti operativi per il welfare interaziendale.