ON THE ROAD propone gli strumenti migliori per una scelta consapevole
Quante sono le scelte che ci porta a compiere la vita di tutti i giorni?
Per affrontarle in maniera consapevole cerchiamo di avere a disposizione tutti gli elementi più opportuni per agire in modo ragionato. Man mano che si cresce le scelte diventano all’ordine del giorno, conosciamo il modus operandi, ma ci ricordiamo ancora le prime volte di quando eravamo bambini?
Oggi ci rivediamo nei nostri figli, che cerchiamo a tutti i costi di difendere attraverso le esperienze che abbiamo maturato. Succede che si trovano anche loro di fronte alle loro prime volte, siamo certi che sceglieranno al meglio dato il bagaglio di insegnamenti che gli abbiamo fornito finora.
Di fronte al bivio caratterizzato da una scelta di vita è bene supportare i propri figli donandogli gli strumenti adatti per poterla affrontare.
Stiamo parlando delle prime volte nelle scelte dei percorsi scolastici più idonei ad ognuno, che li accompagneranno durante tutto il percorso di vita. Da una semplice decisione di qual è la materia preferita, alla ricerca di lavoro nell’ambito prescelto.
È davvero importantissimo che i ragazzi siano consapevoli della scelta scolastica e lavorativa che intraprendono, perché i dati italiani sono ad oggi troppo negativi.
Il panorama che emerge dal nuovo studio dell’Invalsi sulla dispersione scolastica implicita, firmato da Roberto Ricci, è decisamente preoccupante perché ci parlano di un abbandono scolastico ancora troppo elevato. Negli ultimi due anni, complice la crisi, i giovani fra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato la scuola prima del traguardo finale sono tornati a crescere attestandosi sopra il 14 per cento.
Questi ragazzi che la scuola perde sono condannati alla marginalità sociale. Molti finiscono nei cosiddetti Neet: non studiano né lavorano e nei contesti più svantaggiati diventano preda della criminalità.