Il 29 dicembre la Camera ha approvato in via definitiva la Legge n. 213/2023 "Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026" (la c.d. Legge di Bilancio 2024). Parliamo della nuova legge di Stabilità, che ha impatti e novità notevoli sulle tematiche di Welfare Aziendale.
La Legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 Supplemento Ordinario del 30.12.2023 ed è in vigore dal 1° gennaio 2024.
Di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme e capiamo meglio che effetti porta in azienda.
Legge di stabilità 2023: cosa prevede la manovra di bilancio?
La legge di stabilità (ex. legge finanziaria), anche nota come legge di bilancio o manovra economica o solamente come manovra, è una legge ordinaria della Repubblica Italiana, pensata su proposta del governo con lo scopo di regolare la politica economica del paese per un intero triennio.
Per quanto riguarda la più recente delle manovre economiche, proponiamo di seguito una sintesi delle principali misure a favore di lavoratori, imprese e famiglie:
- conferma del taglio del cuneo fiscale;
- ampliamento della soglia di detassazione dei Fringe Benefits;
- ampliamento delle voci rientranti nella categoria "Fringe Benefits";
- tassazione agevolata dei premi di risultato;
- conferma delle agevolazioni per i lavoratori di settori specifici (come ad es. settore turistico, ricettivo alberghiero e termale);
- rinnovi dei contratti collettivi delle pubbliche amministrazioni;
- efficientamento degli uffici del RUNTS;
- contrasto dell’evasione contributiva nel settore del lavoro domestico;
- compensazione telematica dei crediti INPS e INAIL;
- nuove disposizioni per i pensionamenti (riscatto previdenziale, obblighi contributivi, opzione donna, Quota 103…)
- maggiori tutele per le donne e per le famiglie (maternità e paternità, bonus asili nido e non solo…).
Queste sono solo alcune delle molte novità che la nuova legge di stabilità 2023 si propone di apportare tra il 2024 e il 2026, col fine di migliorare le condizioni di lavoro, soprattutto dei più “deboli”.
Ma, all'interno di una riforma triennale tanto corposa, quali sono effettivamente le novità per quanto riguarda il Welfare?
Legge di stabilità 2023 e Welfare: cosa cambia?
Proviamo a tirare le somme degli interventi in materia di Welfare Aziendale, all’interno della nuova legge di stabilità 2023.
Il contenuto di quelli che erano gli artt. 6 e 7 del Disegno di Legge è stato suddiviso nei commi 16, 17 e 18 dell’art. 1 della Legge nel seguente modo:
- 16. Limitatamente al periodo d’imposta 2024, in deroga a quanto previsto dall’articolo 51, comma 3, prima parte del terzo periodo, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000€, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Il limite di cui al primo periodo è elevato a 2.000€ per i lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del citato testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986. I datori di lavoro provvedono all’attuazione del presente comma previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie laddove presenti.
- 17. Il limite di cui al comma 16, secondo periodo, si applica se il lavoratore dipendente dichiara al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli.
- 18. Per i premi e le somme erogati nell’anno 2024, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività, di cui all’articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è ridotta al 5%.
Nuova legge di stabilità 2023 e Fringe Benefit
In aggiunta alla riproposizione della riduzione della soglia contributiva per i premi di produzione non convertiti in Welfare (dal 10% al 5%), le novità sono quelle che erano già state anticipate:
- la soglia dei Fringe Benefit “base” sarà di 1.000€ per tutti (regime naturale che non necessità di requisiti e/o adempimenti per essere riconosciuto);
- la soglia dei Fringe Benefit “integrata” sarà di 2.000€ per i dipendenti con figli a carico.
La soglia dei Fringe Benefit potrà quindi essere utilizzata, oltre che per beni e servizi (come già previsto dall’art. 51 co 3), anche:
- per il pagamento delle utenze domestiche;
- per il pagamento delle spese per l’affitto della prima casa;
- per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
In conclusione, la principale NOVITÀ per il Welfare è quindi il fatto che anche i dipendenti senza figli a carico potranno usufruire (entro la relativa soglia di riferimento) dei benefit fino ad oggi riservati solo coloro che hanno figli a carico, venendo così ridotto il divario soggettivo rilevato con la misura prevista nel 2023.
Sono ancora diversi gli aspetti che necessitano un maggior approfondimento dal punto di vista pratico e burocratico, ma sicuramente nei prossimi mesi l’Ade fornirà le dovute specifiche.