Welfare Territoriale_rete di benessere e supporto
13 Maggio 2024

Welfare Territoriale: una rete di alleanze per il bene comune

L’azienda può avere un ruolo sociale? Le scelte aziendali possono incidere sul benessere della comunità in senso più ampio, andando a influenzare il territorio e la società che la ospita e la circonda?

Se sì, come questo può influire positivamente sull’ambiente e sul benessere del lavoro?

Scopriamo insieme cos’è il Welfare Territoriale e perché la collaborazione tra privati ed enti locali è così importante.

Cos’è il Welfare Territoriale?

In un momento in cui le città e i territori stanno ripensando i propri paradigmi di funzionamento, implementando o aggiornando sistemi di mobilità, spazi, strategie di attrattività, sostenibilità, riqualificazione energetica e inclusione, anche nuovi modi di lavorare risultano necessari, creando una rete di imprese ed enti locali.

Ecco che entra quindi in gioco il Welfare territoriale.

Il Welfare Territoriale è una branca del Welfare Aziendale, che mira al benessere sociale e che si concentra sulla promozione della coesione sociale all'interno di specifiche comunità locali o territoriali.

Il Welfare Territoriale, tuttavia, non si limita esclusivamente alle politiche e ai servizi sociali a livello nazionale o regionale, ma si basa sull'idea che le soluzioni ai problemi sociali siano spesso meglio affrontabili a livello locale, tenendo conto delle specificità, delle risorse e delle esigenze delle comunità stesse.

Questo approccio non può che prevedere quindi la collaborazione tra diverse istituzioni locali, come amministrazioni comunali, organizzazioni non governative, associazioni di volontariato, istituti educativi e aziende locali.

Queste entità lavorano quindi INSIEME per identificare i bisogni della comunità e sviluppare strategie e interventi mirati per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in quel determinato territorio.

L'obiettivo del Welfare Territoriale - come vedremo meglio in seguito - è quello di creare una rete integrata di servizi e risorse, che possano soddisfare le esigenze della comunità in modo efficace ed efficiente, promuovendo nel contempo l'inclusione sociale, la partecipazione attiva e la coesione comunitaria.

Una governance multilivello, multi-attore eterogenee o di settore omogeneo, può pertanto mettere in atto iniziative territoriali sul fronte del lavoro, della formazione, dei servizi alla persona e alla famiglia, con l’obiettivo di favorire sia il work-life balance che l’innovazione.

Le iniziative di Welfare Territoriale possono infatti includere una vasta gamma di servizi e programmi, come sostegno all'occupazione, assistenza sanitaria e sociale, educazione, cultura, alloggio, servizi per l'infanzia e molto altro ancora.

Spesso si tende però a confondere Welfare Territoriale e volontariato d’impresa, che - nonostante condividano un’indiscussa utilità sociale - non sono la stessa cosa.

Cos’è il volontariato d’impresa?

Il volontariato d'impresa è un'attività di volontariato in cui le aziende incoraggiano o permettono ai propri dipendenti di dedicare del tempo e delle risorse per svolgere attività di beneficenza o di utilità sociale.

Tali iniziative possono assumere varie forme, tra cui il coinvolgimento in progetti di volontariato sul territorio, la partecipazione a eventi di raccolta fondi, la sponsorizzazione di attività di volontariato organizzate da organizzazioni non profit, etc…

Le aziende possono incoraggiare il volontariato d'impresa mettendo a disposizione del tempo retribuito per il volontariato, concedendo permessi speciali, fornendo finanziamenti o risorse per i progetti, organizzando eventi di volontariato aziendale o programmi di volontariato interni.

Il volontariato d'impresa può portare numerosi benefici sia per le aziende che per le comunità in cui operano: può migliorare la reputazione aziendale, aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti, favorire lo sviluppo di competenze trasversali e di leadership tra i dipendenti, e contribuire alla realizzazione di obiettivi di responsabilità sociale d'impresa.

Il volontariato d'impresa può portare a diversi vantaggi anche per le comunità, come servizi e risorse aggiuntive, la promozione del coinvolgimento civico e sociale e avere un impatto positivo su cause e problematiche locali.

H3: Cosa cambia quindi tra Welfare Territoriale e il volontariato d'impresa?

Il Welfare Territoriale e il volontariato d'impresa sono concetti correlati ma distinti, entrambi riguardanti l'ambito del benessere sociale e dell'impegno comunitario.

Differiscono però nettamente nei loro approcci, attori coinvolti e obiettivi principali.

Per quanto riguarda l’ambito di intervento:

  • il Welfare Territoriale si concentra sulla promozione del benessere e della coesione sociale all'interno di specifiche comunità locali o territoriali.
  • Il volontariato d'impresa si focalizza invece sul coinvolgimento dei dipendenti di un'azienda in attività di volontariato e impegno sociale.

Per quanto riguarda gli “attori” coinvolti:

  • il Welfare Territoriale coinvolge più realtà, compresi enti pubblici, organizzazioni non profit, istituti educativi, aziende locali e altro ancora, che collaborano.
  • Il volontariato d'impresa coinvolge invece principalmente dipendenti di aziende che dedicano il loro tempo e le loro risorse a iniziative di volontariato o progetti sociali.

Per quanto riguarda gli obiettivi:

  • il Welfare Territoriale mira a migliorare il benessere e la qualità della vita all'interno di una comunità specifica, promuovendo l'inclusione sociale, la partecipazione attiva e la coesione comunitaria.
  • Il volontariato d'impresa si concentra principalmente sull'impiego delle risorse e del tempo dei dipendenti aziendali, con fine altruistico, ma anche per migliorare l’immagine aziendale.

In sintesi, mentre il Welfare Territoriale è caratterizzato da un approccio sistemico, volto a migliorare il benessere sociale all'interno di una comunità, il volontariato d'impresa è un'attività specifica in cui le aziende incoraggiano i propri dipendenti a dedicare del tempo e delle risorse a iniziative di impegno sociale.

Welfare Territoriale e sostenibilità

Potrebbe non risultare immediato come collegamento, ma il Welfare Territoriale può impattare positivamente anche sulla sostenibilità ambientale.

Il Welfare Territoriale può infatti includere la promozione di pratiche sostenibili all'interno della comunità, come l'adozione di politiche di gestione dei rifiuti, l'implementazione di energie rinnovabili, la promozione della mobilità sostenibile e la conservazione delle risorse naturali.

I progetti di Welfare Territoriale possono comprendere attività di educazione e sensibilizzazione ambientale per la comunità locale, che mirino a promuovere la consapevolezza sui temi legati all'ambiente e ad incoraggiare comportamenti sostenibili tra i cittadini.

Anche tramite progetti di riqualificazione urbana si può migliorare la qualità della vita sia dei lavoratori che dei cittadini residenti e promuovere - al contempo - la sostenibilità, tramite la creazione di spazi verdi, la riqualificazione di aree industriali dismesse, o la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico.

Il Welfare Territoriale - infine - può favorire la creazione di posti di lavoro verdi, nel settore delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica, della gestione dei rifiuti e di altre attività legate alla sostenibilità ambientale, contribuendo così a una crescita economica sostenibile della comunità.

Una rete di Imprese e Enti Locali per favorire la crescita del territorio

Il concetto di fare rete nel contesto del Welfare Territoriale è di fondamentale importanza per una serie di ragioni.

  1. Ottimizzazione del lavoro

Lavorando insieme, le parti coinvolte possono infatti raggiungere risultati che sarebbero altrimenti difficili da ottenere singolarmente.

  1. Ottimizzazione delle risorse

Sfruttando le competenze complementari delle organizzazioni coinvolte.

  1. Ampliamento del concetto di benessere

Identificando in modo più completo i bisogni della comunità e sviluppando soluzioni più adatte e comprensive.

  1. Scambio di conoscenze e migliorie pratiche

Scambiando esperienze e favorendo il cambiamento e l'apprendimento reciproco.

  1. Sostenibilità a lungo termine

Creando legami stabili tra le organizzazioni e le istituzioni e promuovendo la collaborazione continua e la condivisione delle risorse.

Fare rete nel contesto del Welfare Territoriale è quindi essenziale per massimizzarne l'efficacia.

Welfare Territoriale e benessere delle persone

L’implementazione di percorsi di Welfare Territoriale è un modo per rispondere a nuovi bisogni sociali, derivanti dalla combinazione di una serie di cambiamenti in atto: demografici, economici, sociali e culturali.

Tali evoluzioni hanno avuto un impatto notevole sui valori e sulle necessità della popolazione, che oggi necessita quindi di nuove soluzioni.

A tal scopo, le aziende e la PA possono avere un ruolo cruciale come generatori di benessere.

Il Welfare Territoriale attiva infatti collaborazioni utili tra più attori sociali, favorendo lo sviluppo e il cambiamento degli assetti organizzativi locali e rispettando le caratteristiche dei singoli contesti produttivi, inserendosi anche in tessuti demografici profondamente differenziati.

Il Welfare Aziendale e Territoriale, in concomitanza con lo smart working, vanno infatti indiscutibilmente anche a rafforzare notevolmente i meccanismi di sostegno alla famiglia.

I vantaggi del Welfare Territoriale

I vantaggi del Welfare Territoriale, sia per l’azienda che per il dipendente, includono:

  • benessere

Favorendo un miglioramento del clima aziendale e un ambiente di lavoro positivo e solidale, si favorisce anche la coesione di squadra e la produttività.

  • Sostenibilità

Oggi un punto chiave per Imprese e Istituzioni, nel rispetto dell’Agenda 2030 ONU, che mira al raggiungimento di 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) entro il 2030.

Tramite la condivisione di esperienze e servizi, che tengono conto delle diversità, si favorisce la crescita del senso di comunità.

  • Brand reputation

Partecipare a iniziative di Welfare Territoriale può migliorare la percezione pubblica dell'azienda, mostrando un impegno tangibile per il benessere delle comunità in cui opera.

Secondo il The Guardian, il 42% dei lavoratori vorrebbe lavorare in un’azienda che ha un impatto positivo sul mondo.

  • Evoluzione smart, tramite un’organizzazione intelligente e flessibile

Partecipare a iniziative di Welfare Territoriale può offrire nuove opportunità di sviluppo di competenze trasversali, personali e professionali, inclusa la leadership, il problem solving e la gestione del tempo.

  • Efficienza

Il Welfare Territoriale è un modo concreto per migliorare i processi organizzativi, favorendo il confronto creativo tra stakeholder nella rete, implementando nuove iniziative e modalità di lavoro.

  • Aumento dell'engagement dei dipendenti

Offrire opportunità ai dipendenti di partecipare a progetti di volontariato e iniziative di beneficenza può aumentare il loro senso di appartenenza all'azienda e il loro coinvolgimento nel lavoro, riducendo problematiche come la sindrome da burnout e la disaffezione al lavoro.

Le aziende che si impegnano anche in iniziative locali e territoriali possono rivelarsi più attraenti per i potenziali nuovi dipendenti, che valutano non solo l'aspetto finanziario dell'azienda, ma anche il suo impatto sociale e ambientale.

Gli obiettivi del Welfare Territoriale

In conclusione, gli obiettivi del Welfare Territoriale sono quindi riassumibili in 4 punti:

  1. avviare un nuovo modo di vivere il territorio, attribuendo all’azienda un nuovo ruolo sociale.
  2. Favorire un dialogo costruttivo tra aziende locali e stakeholder, per ridimensionare l’attrattività e le politiche pubbliche del territorio.
  3. Promuovere laboratori, attività e hub permanenti con il fine di favorire l’innovazione del lavoro e la collaborazione.
  4. Condividere, condividere, condividere.

Avviare un flusso di interscambio di modelli ed esperienze per dar vita a scenari nuovi e idee innovative.


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