La possibilità di garantire uno stato di benessere complessivo a tutti i cittadini è sempre più limitato e limitante per lo Stato.
Ecco quindi che - in questo contesto - Welfare Pubblico e Privato devono instaurare un dialogo collaborativo e compensativo, per favorire il benessere complessivo della comunità: sia in ambito lavorativo (Welfare Aziendale) che sociale.
Capiamo quindi meglio cos’è esattamente il Welfare Pubblico, cosa include e cosa cambia tra Welfare Pubblico, Privato e Aziendale: quali sono gli ideali condivisi e quali le differenze tecniche di base.
Cos’è il Welfare Pubblico?
Il Welfare Pubblico, o semplicemente Welfare, si riferisce al sistema di protezione sociale messo in atto da un governo per garantire il benessere e la sicurezza economica dei suoi cittadini.
Tale sistema può comprendere una serie di servizi e programmi pubblici, tra cui assistenza sanitaria, sussidi di disoccupazione, pensioni, assistenza sociale, istruzione pubblica e altri programmi di sostegno.
L'obiettivo del Welfare Pubblico è quello di ridurre la povertà, promuovere la giustizia sociale e garantire un livello minimo di benessere per tutti i membri della società, specialmente per coloro che sono vulnerabili o in difficoltà economica.
In sostanza, il Welfare Pubblico è pensato per migliorare progressivamente le condizioni di vita dei cittadini, ossia il loro welfare state (traducibile con “Stato del benessere”, termine entrato in uso in UK durante la 2° guerra mondiale e oggi tradotto in italiano come stato assistenziale - con sfumatura però negativa - o stato sociale).
Per farlo, il Welfare Pubblico mira ad assicurare a tutti i cittadini:
- un tenore di vita minimo;
- sicurezza in presenza di eventi naturali ed economici sfavorevoli di vario genere;
- la possibilità di usufruire di alcuni servizi fondamentali, quali l’istruzione e la sanità.
A livello economico, il Welfare Pubblico può essere finanziato attraverso le tasse e gestito dal governo centrale, dai governi locali o da enti pubblici specializzati.
In molti paesi, il Welfare Pubblico è un elemento fondamentale della politica sociale ed economica e spesso riflette le priorità e i valori della società riguardo alla solidarietà e alla protezione dei cittadini più deboli.
Tuttavia, ci sono variazioni significative nei sistemi di Welfare tra i diversi paesi, in termini di estensione dei servizi offerti, modalità di finanziamento e approcci alla distribuzione di aiuti; spesso quindi il Welfare Pubblico da solo non basta, perché non riesce a sostenere
Cosa cambia tra Welfare Pubblico e Privato?
Il Welfare Pubblico e il Welfare Privato si differenziano principalmente per il soggetto responsabile dell'erogazione dei servizi e dei benefici.
- Il Welfare Pubblico
● È gestito e finanziato dal governo o da enti pubblici.
● I servizi e i benefici sono offerti a tutti i cittadini o a determinate categorie di cittadini in base a criteri definiti dalla legge.
● Le risorse per finanziare il Welfare Pubblico provengono principalmente dalle tasse e possono essere distribuite attraverso programmi governativi centralizzati o decentralizzati.
● Gli esempi includono assistenza sanitaria pubblica, sussidi di disoccupazione, pensioni statali e assistenza sociale.
- Il Welfare Privato
● È gestito e finanziato da organizzazioni non governative, come aziende, organizzazioni religiose, fondazioni, o da individui stessi.
● I servizi e i benefici sono spesso offerti in base all'adesione volontaria o al pagamento di premi o quote associative.
● Le risorse per finanziare il Welfare Privato provengono da diverse fonti, come contributi dei membri, donazioni, rendite di investimenti o altre forme di finanziamento privato.
● Gli esempi includono piani pensionistici aziendali, assicurazioni sanitarie private, fondazioni di beneficenza e organizzazioni di volontariato.
Inoltre, il Welfare Pubblico spesso si concentra sulla fornitura di servizi di base per garantire un livello minimo di benessere a tutti i cittadini, mentre il Welfare Privato può offrire servizi più differenziati e personalizzati in base alle esigenze e alle capacità finanziarie dei singoli individui.
Perché il Welfare Pubblico non riesce a sostenere le richieste e i bisogni delle persone?
Oggi, il Welfare Pubblico da solo non riesce a sostenere le richieste e i bisogni delle persone per una serie di problematiche, tra cui la mancanza di risorse, una burocrazia estremamente macchinosa e normative di difficile interpretazione.
I ridotti finanziamenti ai programmi di Welfare Pubblico sono senza dubbio una delle cause più limitanti in tal senso.
Al contempo, una crescente domanda di servizi, dettati da cambiamenti demografici, economici o sociali, mettendo ulteriormente sotto pressione i sistemi di protezione sociale esistenti.
Ad esempio, l'invecchiamento della popolazione può aumentare la domanda di servizi sanitari e di assistenza agli anziani, mentre le recessioni economiche possono portare a un aumento della disoccupazione e della richiesta di sussidi di disoccupazione.
I complessi processi burocratici e amministrativi infine vanno ulteriormente a rallentare la distribuzione dei benefit e ad aumentare i costi operativi, limitando l'accesso dei beneficiari ai servizi di cui hanno bisogno e portando a sprechi di risorse.
Esistono inoltre notevoli disparità tra i vari paesi e regioni nel finanziamento e nell'accesso ai servizi di Welfare: alcuni paesi potrebbero investire di più nel loro sistema di Welfare, garantendo una copertura più ampia e una maggiore qualità dei servizi, mentre altri potrebbero essere limitati da risorse finanziarie più scarse o da priorità politiche diverse.
In sintesi, il Welfare Pubblico può incontrare sfide nel fornire un sostegno adeguato a causa di limiti finanziari, complessità burocratica, cambiamenti demografici ed economici, disparità nel finanziamento e nell'accesso, insieme a una pianificazione e politiche inefficaci.
Affrontare queste sfide richiede evidentemente un impegno continuo da parte dei governi per migliorare l'efficienza, la trasparenza e l'equità dei sistemi di protezione sociale.
Welfare Privato e Welfare aziendale sono la stessa cosa?
No, Welfare Privato e Welfare Aziendale non sono la stessa cosa, ma possono essere considerati l’uno un sottoinsieme dell’altro ed entrambi rientrano nella sfera del Welfare NON Pubblico.
Le differenze sono molto semplici: il Welfare Privato include il Welfare Aziendale ma non si limita ad esso.
Il Welfare Privato include per esempio anche una varietà di organizzazioni non governative e individui che forniscono servizi e benefici sociali, mentre il Welfare Aziendale è specificamente legato ai benefici offerti dalle aziende ai propri dipendenti.
Può anch’esso includere assistenza sanitaria, programmi di benessere, piani pensionistici, assicurazioni, servizi di consulenza, formazione e sviluppo professionale, e altri benefit non salariali, ma è un'attività volontaria delle imprese e può variare considerevolmente da un'azienda all'altra, sia in termini di estensione dei benefici offerti che di modalità di erogazione.
L'obiettivo principale del Welfare Aziendale è migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare la soddisfazione sul posto di lavoro e incrementare così facendo anche la loro fedeltà e produttività.
In luce di quanto detto finora quindi, il Welfare Privato e nello specifico il Welfare Aziendale si stanno progressivamente avvicinando al Welfare Pubblico, per sopperire alle sue carenze, ma il dialogo tra questi 2 mondi - per gli stessi motivi già citati - non è sempre semplice.
Il nostro Welfare, ossia il concetto di Welfare Aziendale di Eudaimon, è fondato però sulla certezza che tale legame sia indispensabile e imprescindibile, per creare un un ambiente di lavoro sano, positivo ed equilibrato.
Ecco quindi che entra in gioco Euty.
Euty: l’app per mettere in contatto Welfare Pubblico e Privato
Partendo dal presupposto che l’approfondimento dell’esigenza dell’utente, la corretta informazione sulle possibili soluzioni e l’accompagnamento a quella più adeguata siano componenti irrinunciabili del Welfare Aziendale, l’App di Euty può offrire una risposta puntuale a questa criticità, creando un ponte tra Welfare Pubblico e Privato, informando, educando, coinvolgendo, orientando e offrendo servizi, dentro e fuori dall’azienda.
L’azienda può diventare un punto di riferimento per i lavoratori, rispondendo alle loro esigenze di supporto.
La disaffezione al lavoro è ormai un fenomeno sempre più diffuso e lo scenario descritto dal 7° Rapporto Censis-Eudaimon lo conferma.
Se aggiungiamo a questo contesto già complesso il fatto che - come dicevamo - il welfare pubblico sia per lo più inaccessibile a molti, risulta evidente quanto un approccio innovativo, per soddisfare i bisogni delle persone e organizzare al meglio le risorse aziendali, sia fondamentale.
Euty rappresenta quindi uno strumento in grado di aiutare concretamente le tue persone ad affrontare i piccoli grandi cambiamenti della vita, offrendo: contenuti formativi, procedure burocratiche, consigli, indicazioni e servizi specifici.
In un mondo sempre più complesso e mutevole, ciò di cui tutti abbiamo bisogno è una forma di facilitazione: un modo smart per ottenere risposte e informazioni corrette, trovare soluzioni e capire le dinamiche.
Semplice, chiaro. Euty!