Come confermato anche dall’ultimo rapporto Censis, la disaffezione dal lavoro è ormai una problematica sempre più diffusa.
Il valore attribuito al proprio impiego non è più quello di un tempo; esso non è più sufficiente all’appagamento personale dell’individuo, nonostante mantenga una forte valenza in tal senso.
Quali sono quindi gli elementi fondamentali nella vita di un lavoratore, in grado di influenzare il suo livello di benessere, sia fisico che mentale, e come il welfare può venirci in aiuto in tal senso?
Il valore del tempo libero
L’importanza del Work Life Balance, ossia il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, è ormai innegabile in ogni contesto, ma da quando il “tempo libero” è divenuto davvero una priorità?
Oggi potrebbe sembrare scontato, ma il concetto di tempo libero e il valore ad esso attribuito hanno subito un'evoluzione nel corso della storia, con cambiamenti significativi nelle società e nelle culture.
A partire dalla prima rivoluzione industriale, alcuni cambiamenti significativi alla struttura e agli orari del lavoro, hanno consentito a molti di avere a disposizione più tempo libero per dedicarsi a hobby, intrattenimento, vita privata e attività ricreative.
Dopo la seconda guerra mondiale, con il cosiddetto “boom economico” l’aumento del benessere ha ulteriormente consentito di dedicare non solo più tempo, ma anche più risorse al tempo libero, che è divenuto così una componente sempre più importante della vita quotidiana di ogni individuo.
Tra gli anni '60 e '70 la crescita significativa del movimento per i diritti civili, il femminismo e altre lotte sociali hanno infine sicuramente favorito una maggiore consapevolezza sull'importanza del benessere individuale.
Con l'avvento quindi della tecnologia digitale e la diffusione di internet, le persone hanno avuto accesso a una sempre più vasta gamma di opportunità di intrattenimento e di svago.
Tutti questi fattori hanno contribuito a mettere in evidenza l'importanza del tempo libero per mantenere un equilibrio sano tra lavoro e vita personale, specialmente in un'epoca in cui la vita professionale può essere sempre più frenetica e impegnativa.
Decisamente considerabile un traguardo, l’attribuzione del giusto valore al tempo libero non può quindi che condurci a riflettere sul ruolo del lavoro in tal senso.
Perseguendo gli obiettivi che caratterizzano da sempre il ruolo del Welfare Aziendale, risulta evidente come non solo il clima aziendale debba rispettare gli standard di benessere, ma anche come la vita al di fuori dell’ufficio debba essere sufficientemente appagante.
Come fare?
Il Welfare culturale
Come rivelano anche i dati Istat, la cultura e il tempo libero stanno assumendo sempre più importanza, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro, che mira a garantire il benessere e la produttività del dipendente.
Il Welfare Aziendale può essere utilizzato quindi anche come strumento per promuovere la cultura e il tempo libero.
Con il termine "welfare culturale" ci si riferisce a un approccio politico e sociale, volto a promuovere il benessere e lo sviluppo culturale di una società attraverso politiche pubbliche e interventi mirati nel settore culturale.
Tale concetto si concentra sull'idea che la cultura non debba essere solo un bene accessibile a pochi privilegiati, ma piuttosto un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti i membri della società.
Il welfare culturale può quindi includere una serie di misure, come sussidi per l'accesso a eventi culturali, sovvenzioni per organizzazioni artistiche e culturali, programmi educativi nel settore culturale, politiche di salvaguardia del patrimonio culturale, supporto per le industrie creative e molto altro ancora.
L'obiettivo principale del welfare culturale è quello di promuovere la partecipazione culturale, l'inclusione sociale e l'arricchimento personale attraverso l'accesso alla cultura e alle arti.
Questo tipo di politica mira decisamente a migliorare la qualità della vita delle persone, promuovendo la creatività, l'educazione e la coesione sociale all'interno della società, ma è anche un incentivo utile per favorire l’employer branding.
Welfare Aziendale e benefit per il tempo libero
I benefit e le iniziative offerte dal Welfare Aziendale hanno sempre l'obiettivo di migliorare il benessere dei dipendenti, aumentare la soddisfazione sul lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e produttivo.
In base a quanto detto finora, risulta quindi imprescindibile il legame tra welfare e tempo libero e quindi molti tra i benefit offerti dalle aziende sono pensati in tal senso: per promuovere attività ludiche e costruttive, che vadano a incrementare lo stato di benessere dell’individuo, tramite attività culturali, sport, divertimento, interazioni sociali, hobby e passioni…
I benefit per il tempo libero assumono diverse forme e dipendono ovviamente dalle singole politiche aziendali, ma - ad esempio - possono includere:
- piani di ferie e permessi
Le aziende possono offrire piani di ferie generosi o permessi retribuiti per consentire ai dipendenti di godere di periodi di riposo e di tempo libero.
- Orario flessibile
Molte aziende offrono orari di lavoro flessibili che consentono ai dipendenti di adattare il loro programma lavorativo alle proprie esigenze personali e familiari.
- Giorni di riposo aggiuntivi
Oltre ai giorni festivi ufficiali, le aziende possono concedere giorni di riposo aggiuntivi o chiusure aziendali durante periodi specifici dell'anno, come le vacanze natalizie o estive.
- Buoni pasto o voucher per attività extra-lavorative
Alcune aziende offrono buoni pasto o voucher che i dipendenti possono utilizzare per attività di svago durante il tempo libero, come cinema, teatro, mostre e musei, palestre convenzionate e molto altro...
- Servizi di babysitting, asili nido, etc…
Per agevolare le attività e gli impegni familiari.
- Sconti e agevolazioni fiscali
Le aziende possono negoziare sconti o agevolazioni per i propri dipendenti presso negozi, ristoranti, cinema, parchi divertimento e altre strutture ricreative.
- Iniziative di benessere
Le aziende possono organizzare eventi, corsi o attività ricreative come yoga, pilates, corsi di cucina o sport di squadra per promuovere il benessere fisico e mentale dei dipendenti durante il tempo libero.
L'offerta di benefit per il tempo libero fa sempre parte di una strategia più ampia e “olistica” di welfare aziendale, finalizzata a migliorare la qualità della vita dei dipendenti e a favorire un clima lavorativo positivo e motivante.
L’animo umano non può essere considerato a compartimenti stagni. L’appagamento personale, la salute e il benessere psico-fisico dell’individuo sono inevitabilmente il frutto della somma di più fattori, che richiedono il giusto equilibrio tra loro, senza obbligatoriamente essere valutabili secondo un’oggettiva scala di valori.