L'Istituto di ricerca Arc dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell‘Ecosistema Generatività.it in collaborazione con Beate Vivo Farm ha curato la ricerca Stacco Tutto: verso una felicità sostenibile.
Sono stati intervistati 450 ragazzi dai 18 ai 30 anni, ha indagato una nuova tendenza secondo cui le generazioni più giovani sembrano orientarsi verso la ricerca di un equilibrio maggiore: il work-life balance. Una corretta divisione del proprio tempo tra vita personale e lavorativa garantisce stabilità sia organizzativa che emotiva.
Lo scopo principale della ricerca è evidenziare i fattori che generano gioia nei giovani lavoratori: in cima alla classifica svetta lo “stare bene con se stessi”, segue poi lo stato di salute, una vita familiare soddisfacente e anche le relazioni personali.
"Stare bene con se stessi" significa accettarsi e valorizzarsi per il proprio vissuto e le proprie specificità, ma anche poter godere di giornate “equilibrate” tra impegno e relax, tra vita lavorativa e vita privata, evitando eccessivi stress e dedicando attenzione al proprio stile di vita. Le nuove generazioni riportano i riflettori sulle "piccole gioie della vita": una cena in famiglia o una gita con gli amici, ma anche l'importanza della soddisfazione lavorativa e dell'ambiente in cui si lavora, ricercano infatti un ambiente di lavoro motivante e stimolante e che non non abbia ripercussioni sulla propria vita privata. L’80% degli intervistati dichiara di adottare strategie per dividere la vita lavorativa da quella privata, il 56% vorrebbe trovare un impiego che garantisca un buon work-life balance e il 43% vorrebbe inserirsi in un team capace di riconoscere le proprie capacità e garantire un percorso di crescita.
“Le prossime generazioni aspirano a nuovi modelli di gestione e modellamento della quotidianità, in grado di ridurre lo stress e fronteggiare in maniera efficace le criticità legate al perdurare dello stato di crisi economica, sociale e sanitaria. Compito delle generazioni più adulte è ascoltare queste istanze e mettere a disposizione le risorse e gli strumenti per concretizzare le progettualità proposte, senza giudicarle in base a criteri di valutazione ormai obsoleti e poco validi” – ha ricordato Sara Sampietro, ricercatrice Università Cattolica e responsabile progetto “Stacco tutto”.
Il welfare aziendale offre numerosi strumenti a sostegno del benessere, del work-life balance e della motivazione sul luogo di lavoro. Occorre ascoltare la popolazione aziendale presente, passata e futura per creare un ambiente di lavoro attrattivo in grado di soddisfare e trattenere i giovani talenti per poi accompagnarli lungo la strada.