Il Grande Gap 2025 epassi Welfare
15 Settembre 2025

Il Grande Gap 2025 da colmare nel Welfare secondo le più recenti ricerche

The Great Employee Benefits Study 2025 è oggi probabilmente lo studio europeo più completo sui benefit per i dipendenti, e quest’anno ha messo in evidenza un fenomeno crescente: il divario tra le aspettative dei dipendenti e le intenzioni delle organizzazioni.

Giunto alla sua terza edizione, il report, realizzato da Epassi in collaborazione con il think tank Pole Star Advisory e i ricercatori della Aalto University School of Business, offre un'analisi approfondita su come i datori di lavoro e i dipendenti percepiscano diversamente i benefit aziendali, rivelando divergenze evidenti tra ciò che le aziende pensano di offrire e ciò che i lavoratori realmente recepiscono e desiderano.

Con una metodologia rigorosa e un ampio campione di partecipanti, il Grande Gap 2025 offre una visione unica del panorama dei benefit, illuminando le sfide che le aziende devono affrontare per colmare questo gap e rispondere in modo efficace alle nuove esigenze dei propri dipendenti.

Ma capiamo meglio come funziona…

Cos’è il The Great Employee Benefits Study e a cosa serve

Il Great Employee Benefits Study, ossia il “Grande Studio sui Benefici per i Dipendenti” ha lo scopo di analizzare le percezioni e le aspettative di entrambi i soggetti coinvolti nei benefit aziendali: da un lato i datori di lavoro e dall’altro i dipendenti.

Ogni anno, lo studio raccoglie dati su diversi aspetti del Welfare Aziendale, tra cui i benefici economici, il supporto alla salute, e l’equilibrio tra vita privata e professionale, ed elargisce un report che rappresenta una fotografia chiara delle politiche aziendali in materia di benefit, offrendo spunti utili per l'ottimizzazione delle strategie aziendali e il miglioramento della soddisfazione dei dipendenti.

Nel 2025, lo studio - giunto alla sua 3° edizione - ha coinvolto un campione rappresentativo di dipendenti e datori di lavoro provenienti da diversi paesi europei, tra cui anche Italia, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito, per avere un ampio respiro geografico e tracciare così un quadro completo delle tendenze in corso e delle esigenze emergenti in ambito Welfare Aziendale a livello europeo.

In sintesi, lo studio ha evidenziato che le percezioni tra le due categorie (datori di lavoro e dipendenti) non sono sempre allineate, e che c'è ancora molto da fare per colmare questo divario tra le aspettative reciproche.

La ricerca ha anche rivelato che i dipendenti attribuiscono oggi un valore sempre maggiore al benessere personale e alla flessibilità lavorativa, aspetti che non sempre vengono pienamente soddisfatti dalle politiche aziendali.

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grande gap dipendenti azienda

Il Grande Gap 2025: cosa significa?

Lo studio - per quanto riguarda l’italia nello specifico - è stato fornito da Eudaimon (parte di Epassi group) proprio con il titolo "Il Grande Gap 2025", a sottolinearne il ruolo chiave, all’interno del discorso più ampio che tale concetto apre.

Il "Grande Gap" 2025 si riferisce quindi al disallineamento tra gli interessi dei dipendenti e le intenzioni delle organizzazioni, a cui accennavamo prima, ma qual è quindi l’anello mancante oggi?

Riassumendo all’estremo i concetti chiave dello studio: mentre i dipendenti desiderano benefit sempre più centrati sul benessere olistico[1] , come il supporto alla salute mentale, la flessibilità oraria, il work-life blend[2] e non solo, molte aziende continuano a concentrarsi su benefit più tradizionali o finanziari, senza tener conto delle nuove esigenze emergenti.

In particolare, i dipendenti stanno diventando sempre più consapevoli della necessità di un equilibrio tra vita privata e professionale, e cercano modalità di lavoro che gli permettano di integrarsi meglio con la loro vita personale.

Serve forse un Welfare + People Care?

benefit welfare

L'importanza del benessere personale e i trend emergenti

Tra i punti chiave emersi nel Grande Gap 2025, il benessere personale si conferma come una delle priorità per i dipendenti.

Oltre alla salute fisica, i dipendenti pongono infatti una crescente attenzione alla salute mentale e al supporto psicologico.

dati grande gap

Le aziende si trovano quindi di fronte alla necessità di rispondere alle nuove esigenze, proponendo benefit che vadano oltre il supporto economico, con l’inclusione di programmi di assistenza psicologica, attività di wellness, e soluzioni per il miglioramento della qualità della vita lavorativa.

La ricerca sottolinea anche come la flessibilità lavorativa, tra cui il lavoro da remoto e la possibilità di gestire autonomamente i propri orari di lavoro, stia diventando altrettanto determinante per attrarre e trattenere talenti, evitando il turnover e i problemi[3] ad esso correlati.

Lettura di approfondimento: “Chi sono i talenti nel mondo del lavoro e cosa vogliono” [4]

Le organizzazioni che non riescono ad adattarsi a tali cambiamenti rischiano di perdere dipendenti motivati e soddisfatti, a favore di aziende che offrono maggiore autonomia e benefit più allineati alle esigenze attuali.

Lo studio mette quindi in luce delle opportunità fondamentali per le aziende: utili per capire un divario pericoloso tra ciò che i dipendenti vogliono e ciò che le organizzazioni offrono, pensando di soddisfarne le aspettative.

È oggi necessario sviluppare strategie di benefici che rispondano davvero alle priorità dei lavoratori e che siano in grado - grazie a un dialogo continuo [5] - di non fossilizzarsi, bensì evolversi di pari passo con le sempre nuove necessità, mettendo al centro il benessere, la flessibilità e l'integrazione tra vita lavorativa e privata.

Solo così le aziende riusciranno a soddisfare le aspettative dei dipendenti, migliorando non solo la loro soddisfazione ma anche la produttività e la retention a lungo termine.

Scarica ora il report completo “IL GRANDE GAP 2025”


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