Affinché i servizi di welfare aziendale possano rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone è necessario che facciano un salto di qualità e si evolvano in linea con i mutamenti sociali in atto, anche per rispondere a una generale insoddisfazione nei confronti del lavoro. Ecco allora che il ruolo delle imprese, e in particolare delle politiche di welfare aziendale nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori, può essere fondamentale in termini di sostegno diretto alle persone e, indirettamente, alla società.
Quello che si sta delineando è un nuovo concetto di welfare aziendale, un welfare moderno lontano da soluzioni preconfezionate e standardizzate, ma invece personalizzato, pensato per ogni singolo membro dell’organizzazione, capace di offrire protezione alle persone, in una società che negli ultimi decenni è molto cambiata. Non è un caso che Eudaimon abbia nel coaching il tratto distintivo del proprio metodo e sia stata la prima azienda in Italia a utilizzare il Welfare Coach, figura consulenziale capace di ascoltare i collaboratori, comprenderne i bisogni e accompagnarli nell’individuazione delle soluzioni migliori alle proprie necessità. Un accompagnamento che ora ha trovato una valida sponda anche nella tecnologia: Eudaimon lancia Euty, il nuovo modo di fare welfare.