La merenda dopo la scuola, la paghetta, i nostri cibi preferiti, l’altalena ai giardini. Sono questi alcuni dei ricordi più belli che abbiamo della nostra infanzia condivisa con i nostri nonni.
Vogliamo che anche i nostri figli vivano le stesse emozioni?
Estate. Finalmente!
Scuole finite, significa spensieratezza per i ragazzi ma è sinonimo di difficoltà per i genitori, perché il lavoro continua allo stesso ritmo.
In questo periodo si verificano i salti mortali più creativi di madri e padri che, non potendo lasciare a casa da sola la prole, cercano di far combaciare tutti gli orari e le attività lavorative e non, in modo da organizzare al meglio il tanto bramato periodo estivo.
Quando è economicamente possibile, i figli vengono mandati nel qualsivoglia centro estivo, quello più vicino a casa, quello della parrocchia, quello dove va l’amichetto così che la gestione con le altre famiglie possa essere del tipo:
questa sera li prendi tu i bambini? Esco tardi dal lavoro causa riunione importante! Passo a prenderli io domani!
Dall’altro lato la scelta migliore, anche se purtroppo non sempre possibile, è quella di lasciare i figli ai nonni. Diciamocelo, i nonni sono la salvezza di tante famiglie!
Sono gli amici dei nostri figli, gli insegnanti e i compagni di gioco, come non lo sono mai stati da genitori.
Uno studio https://www.wallstreetitalia.com/in-italia-sono-i-nonni-il-vero-welfare-1-su-3-fonte-di-sostegno-economico/ afferma che più di un italiano su due (circa il 58%), affida i propri figli ai nonni, non solo nella stagione estiva dunque, ma anche durante l’anno scolastico.
Spesso non si fermano qui.
Può capitare che si occupino di alcune attività della casa oppure gestiscano commissioni esterne che altrimenti non sarebbe possibile.
La difficoltà delle famiglie di oggi di avere una vita economicamente stabile e di riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con quelli privati è molto elevata.
Dobbiamo renderci conto dell’elevato supporto dato dai nonni, dove possibile.
Ma a questo punto, a loro chi ci pensa?
L’aumento della speranza di vita che si traduce nel relativo aumento dell’età pensionabile, la lontananza di figli e nipoti a causa dei trasferimenti lavorativi sicuramente non aiutano.
Al contrario, esistono molti servizi e prestazioni all’interno del grande mondo che è il welfare aziendale, che offrono la possibilità di sostenere socialmente e dal punto di vista medico i genitori anziani.