Non sentirsi soli durante i momenti di difficoltà è un sentimento che gioca a favore di chi si trova ad affrontare determinate situazioni
L’argomento caregiver è diventato di grande interesse, in tanti ne parlano dagli articoli proposti da testate giornalistiche di gran fama ai post condivisi sui social più affermati.
Conoscere effettivamente le situazioni di difficoltà che si trovano a vivere le persone e sapere le modalità con cui combattono giorno per giorno verso un domani migliore, non può essere chiaro a tutti.
Sentimenti di negatività circondano le famiglie che si imbattono nella cura di genitori anziani che hanno costante bisogno di aiuto. Non ci si può esimere da determinati obblighi, la nostra coscienza ce lo impone.
La stanchezza, il vuoto, il sentimento di solitudine vengono toccati con mano durante il percorso da quei lavoratori che improvvisamente si trovano a gestire troppe cose insieme, una più grande dell’altra.
Sono dati di fatto che oggi l’età media dei lavoratori si è alzata e che i figli si fanno sempre più tardi.
Questo cosa implica?
Il supporto ai genitori anziani si sovrappone ormai troppo spesso alla gestione dei figli piccoli, così facendo gli impegni aumentano e si accumulano, le giornate richiedono sempre maggiori sforzi e attenzione.
Stanchezza e stress entrano a far parte della vita quotidiana, la concentrazione sul lavoro cala, quel lavoro che prima si svolgeva con grande entusiasmo.
I pensieri sono altrove e ci si sente soli ad affrontare qualcosa di nuovo e di cui spesso non si conoscono le modalità.