Dipendente felice.
03 Aprile 2019

Che cos’è per te la serenità? Il benessere dei lavoratori come focus del welfare aziendale

I servizi di assistenza sanitaria messi a disposizione dalle aziende per i propri collaboratori sono proprio quelli maggiormente utilizzati.

La possibilità di vivere le giornate di lavoro con più serenità e spensieratezza, dato questo tipo di aiuto esterno, porta le persone ad essere più legate alla propria organizzazione e a non diminuire la propria produttività soprattutto nei momenti di bisogno più intenso.

 

La felicità si presenta in diversi modi per ognuno di noi. È un sentimento variabile nella quantità e nel tempo.

C’è chi per sentirsi bene deve muoversi e viaggiare in continuazione. Scoprire luoghi sconosciuti e misteriosi e vivere culture differenti lasciandosi trasportare in una dimensione nuova e inesplorata.

Per altri essere soddisfatti si traduce nell’arrivare a casa la sera, finita un’intensa giornata di lavoro e cucinare per tutta la famiglia. Non importa quanto si è stanchi o quali problemi siano emersi in ufficio, il piacere di sedersi al tavolo insieme a tutta la propria famiglia e aggiornarsi sugli accadimenti della giornata, è impagabile.

Piccoli momenti di felicità li vivi ogni giorno, non è vero?

Il primo gelato allo spuntare dei primi caldi raggi di sole, un “bravo” ottenuto al momento giusto dopo tutto il lavoro svolto, la consegna di quella presentazione tanto importante da portarti via le ultime notti di sonno, l’orgoglio di un insegnamento seguito da coloro a cui hai dato tanto.

Raccontare cosa significa essere felici non è cosa da poco, in maniera naturale ciò che fa stare bene una persona può discostarsi ampiamente da quello che rallegra e rende spensierato l’altro.

Eppure, come ci ricorda la piramide dei bisogni di Abraham Maslow, alla base della piramide che racchiude ogni attività della nostra vita, è presente la soddisfazione dei bisogni fisiologici. Si tratta di tutti quei bisogni primari che sono indispensabili per esistere, nel significato più profondo del termine.

Sete, sonno, capacità di respirare e di mangiare, sono alcuni di questi bisogni legati ad esigenze naturali identificati come indispensabili per la sopravvivenza umana.

Questo cosa significa?

Sentirsi in forma fisicamente e mentalmente è il primo e più importante passo per raggiungere la soddisfazione degli altri bisogni.

Insomma, possiamo affermare che per ognuno di noi la salute è in cima alla lista stilata per raggiungere la serenità nella vita.

Devi avere cura di te stesso.

La fretta con cui vivi la vita di oggi unita alla situazione economica non idilliaca dell’ultimo periodo, ti porta a dimenticarti della tua salute.

“Poi andrò dal dentista, quel dente maledetto, ma prima è necessario fare la spesa!”

“Il medico visita durante le mie ore di lavoro, tutta quella coda, non mi posso permettere di perdere tempo prezioso.”

Piccole scuse che si trasformano, a lungo andare, in problemi più consistenti.

Il welfare aziendale, però, può essere la risposta.

 

Prendersi cura di sé.

Le soluzioni che puoi decidere di inserire all’interno del piano di welfare progettato ad hoc per la tua azienda potranno comprendere servizi di tipo sanitario e socio-assistenziale come supporto ai tuoi collaboratori.

Il bisogno sociale di accesso a tali servizi è più intenso di quello che immagini.

Tutti noi abbiamo pensieri costanti relativi ad incombenze esterne al lavoro, è naturale.

La vita è la somma delle sensazioni che proviamo durante la giornata, positive e negative che siano.

Cerchiamo di risolvere al meglio i nostri problemi e quelli della nostra famiglia, la responsabilità è in capo a noi.

Ciò che potrebbe aiutarci a gestire meglio il nostro tempo e a migliorare la qualità delle ore che passiamo al lavoro è sicuramente un buon sistema di welfare che include prestazioni sanitarie rivolte ai collaboratori.

Esiste infatti la possibilità di offrire pacchetti welfare specifici che includono visite specialistiche direttamente all’interno di strutture convenzionate.

Prevenire è meglio che curare. Un detto così veritiero che la tua azienda può diventare lei stessa promotrice di campagne mediche e check-up cardiovascolare, oculistico e di prevenzione di ogni tipo.

Come abbiamo già detto più volte, non basta mettere a disposizione servizi, anche ben progettati. Ciò che è effettivamente rilevante risulta l’utilizzo degli stessi da parte dei lavoratori, che spesso non sono al corrente dell’esistenza di quella particolare soluzione di cui hanno bisogno in quel momento.

La buona comunicazione è, dunque, quella personalizzata, capace di trasmettere le informazioni giuste al momento giusto alle persone giuste, collegando le relative soluzioni.

Ma non è tutto.

Serenità e salute sul lavoro.
Ti sta davvero a cuore la serenità dei tuoi collaboratori? Esiste la possibilità di inserire in azienda anche servizi di assistenza sanitaria per la loro famiglia, soluzioni capaci di accompagnare il lavoratore nella scelta dei servizi di assistenza familiare e socio-assistenziale.

“I non autosufficienti sono assistiti a domicilio e le famiglie oltre a erogare cure direttamente, pagano anche personale privato per le cui retribuzioni si stima una spesa annua di 9 miliardi di euro a cui aggiungere una spesa sanitaria privata di circa 4,6 miliardi di euro l’anno.”

1° Dossier Censis-Eudaimon

È necessario porre parecchia attenzione a questa dimensione che per certi versi è così lontana da alcuni ma troppo vicina ad altri.

Le organizzazioni non hanno più la possibilità di sottovalutare questi servizi, le esigenze delle persone che prestano la propria attività in azienda non si fermano alla gestione del tempo libero attraverso un orario di lavoro maggiormente flessibile, ma si focalizzano anche su temi più concreti correlati alla realtà di tutti i giorni.

La presenza di soluzioni volte a sostenere la salute è in cima alla lista di ognuno di noi.

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